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Quando la rete fa la forza: il caso Diconet srl
Una rete di imprese, compartecipate tra loro, che offrono sviluppo e realizzazione di diversi processi senza però correre il rischio di diventare un’azienda troppo grande e in questo modo perdere la specializzazione del singolo artigiano.
Radicati nel territorio
Siamo una nazione di piccole e medie imprese, ma anche di piccoli e piccolissimi Comuni dove il 72% della popolazione vive in centri con meno di cinquemila abitanti. La nostra è, e deve rimanere, un’economia di campanile aperta al mondo.
Non chiamateli figli di papà
Capita spesso di sentire esprimere giudizi non proprio lusinghieri sui figli degli imprenditori, pareri in linea con una certa visione dell’impresa familiare, accusata di essere sede di scelte nepotistiche e, per definizione, non meritocratiche.
Da contadino ad agricoltore, da agricoltore a imprenditore
Nella crisi del terziario si torna al primario: con la finanza ai minimi storici quanto a prestigio, riacquista valore la terra: non solo nel senso economico, ma soprattutto in quello tradizionale. Anche in questo settore, così caratteristico del nostro fare impresa, molte aziende italiane, soprattutto quelle piccole e medie (almeno quelle che hanno capito anticipatamente il cambiamento di contesto), ...
Allearsi per contratto: il caso della rete Infrabuild
La rete ha consentito di creare relazioni esterne con istituzioni di primaria importanza che difficilmente sarebbero state alla portata di queste piccole imprese: Confindustria, Expo, università, istituti bancari e i loro professionisti di rilievo. Ma più di tutto la rete, obbligando i promotori a sedersi intorno a un tavolo e a scambiarsi informazioni e conoscenze, genera valore.
Imparare ad acquisire: l’esperienza del Gruppo Campari
Negli ultimi venti anni il Gruppo Campari è cresciuto in misura significativa passando dai circa 200 milioni di euro di ricavi del 1994 a 1524 milioni del 2013. Una parte importante di tale crescita è dovuta ad alcune importanti acquisizioni realizzate in Italia e, soprattutto, in molti altri paesi del mondo. In questo breve articolo presentiamo le prime operazioni realizzate dal gruppo e offriamo ...
Lassù per le montagne…
Alcune storie di straordinaria imprenditorialità obbligano a riconoscere che si può fare impresa ed essere di successo anche quando si nasce e ci si sviluppa in mezzo alle montagne: chi è davvero imprenditore parte da lontano e arriva lontano, superando anche quelle difficoltà oggettive che, per chi non ha questo tratto nel proprio DNA, sono ostacoli insormontabili.
Fattori di successo nelle integrazioni post M&A: il caso Allianz SpA
I fattori critici che hanno contribuito al successo dell’integrazione si stanno rivelando strategici anche per il vantaggio competitivo di medio-lungo termine: Allianz potrà cogliere le opportunità future continuando a far leva sulla stabilità tecnica e finanziaria e, soprattutto, sul grande patrimonio di esperienze e competenze delle proprie persone, a livello sia individuale sia di team.
Cinque pilastri per l’eccellenza
Un processo che parte da lontano e che per passi successivi ha portato il Colorificio San Marco a essere un elemento di spicco del Made in Italy, senza cedimenti.
Sense and Sensibility. Gestire i beni culturali anche secondo principi aziendali: l’esperienza del FAI
Se l’opera di tutela del Fondo Ambiente Italiano prosegue immutata da ben quarant’anni, cambia il modo di porsi di questa istituzione per adeguarsi alle nuove esigenze del pubblico con l’obiettivo di giungere alla sostenibilità totale nella gestione dei propri beni. Ecco come .