Managerial Insights

see now buy now
Paola Varacca Capello

See now, buy now: mito o realtà?

Il fenomeno del see now buy now (SNBN), ovvero dell’immediata disponibilità per la vendita al pubblico di capi e articoli dopo le sfilate, è stato ampiamente dibattuto, sia per analizzare le sue origini, sia per spiegare le motivazioni a favore e le ragioni di chi si oppone a questo recente approccio. Pochi si sono però soffermati a descrivere le diverse modalità con cui viene realizzato il SNBN, a individuarne le implicazioni a livello di processi gestionali e soprattutto a indagare la reale diffusione di questo nuovo approccio. I brand analizzati Per rispondere a queste domande è stata ...

digital enterprise
Paolo Pasini, Massimo Pezzini

Nuove architetture informatiche per la Digital Enterprise

Il percorso di studio e di ricerca che ha delineato negli ultimi 15 anni la necessità di mantenere ben allineate la strategia d’impresa, con il modello operativo e infine con l’architettura del sistema informativo (SI) aziendale, è molto ricco di contributi, in special modo del CISR (Center for Information Systems Research) dell’MIT[1]. L’architettura di un SI aziendale (Figura 1) deriva dall’architettura dei processi aziendali ed è composta dalle relazioni logiche e fisiche tra le applicazioni software di ogni genere – di front o back office – con le basi dati operative e analitiche ...

fashion enterprise
Paola Varacca, Chiara Vagni

La governance nella moda: autoreferenziale e dinamica?

Nella moda e nel lusso in questi ultimi anni si è registrato un aumento nel turnover dei direttori creativi[1]. Questo fenomeno, sicuramente legato alle sfide sempre più pressanti per le aziende operanti in questi contesti, non è rimasto un fatto isolato, ma si è accompagnato a un intensificarsi dei ricambi anche a livello di top management, in particolare dei chief executive officer (CEO). L’analisi è riferita a un campione di 62 aziende[2] quotate in uno dei principali mercati finanziari e operanti a livello mondiale nei seguenti business: Active, Apparel, Fashion Retail, Financial Conglomerates ...

umanesimo
Alfredo Biffi, Enrica Pavione

Umanesimo manageriale: le buone pratiche

Corridoi di una qualunque azienda italiana (poco conta il settore economico, se privata o pubblica), poca gente che si fa vedere, porte normalmente chiuse; le poche facce che si incontrano inespressive o preoccupate (corrucciate?); riunione di direzione smartphonizzata (si guarda il cellulare ascoltandosi più che ascoltando); alla macchinetta del caffè discorsi lamentosi; sguardi continui agli orologi con l’acqua alla gola (riuscirò a finire in tempo? Non ne posso più, non vedo l’ora di uscire!); slogan e foto sulle attività formative anti-stress, resilienza e team collaboration sui ...

Tortoriello
Marco Tortoriello

Il potere dei network al servizio delle imprese

Oggi viviamo nell’era della knowledge economy: un’economia in cui le risorse di conoscenza, come il know-how e l’expertise, sono sempre più centrali per la competitività delle aziende. In particolare, numerosi studi hanno evidenziato che per generare innovazione in un’organizzazione è vitale la conoscenza sviluppata in maniera trasversale rispetto alle sue aree funzionali. Per le aziende diviene pertanto vitale far sì che i propri manager e collaboratori dispongano delle skill e degli strumenti adeguati per trasferire nuova conoscenza attraverso l’organizzazione. Da un lato, le imprese ...

Saviozzi_F_5ok
Francesco Saviozzi

Ranking di competitività: come siamo messi

44a su 138 paesi: così si è collocata l’Italia nel Global Competitiveness Report 2016-2017 del World Economic Forum, perdendo una posizione rispetto all’anno precedente. Il dato è poco lusinghiero, ma ampiamente prevedibile: il nostro paese gravita abitualmente intorno al 45° posto del ranking, talvolta superata da nazioni «inattese» come il Botswana (capitò nel 2004), o, più recentemente, Azerbaijan o Mauritius. Per quanto le difficoltà del nostro modello di sviluppo economico siano cosa nota, è lecito interrogarsi sulle ragioni e sulla natura di tale posizionamento. Proviamo dunque ...

Chiara Paolino
Chiara Paolino

Equilibrio vita-lavoro: serve un’affirmative action?

Il dibattito sulle pratiche a supporto dell’equilibrio tra la vita privata e la vita professionale è molto ampio e sviluppato, al punto che, nella letteratura più recente, si dibatte dei possibili effetti negativi di queste pratiche, in termini di stress e di performance del lavoratore, piuttosto che delle implicazioni positive. Lo spostamento dell’ottica con cui si guarda a queste prassi non è casuale e riflette l’emergere di tanta aneddotica manageriale sulla loro efficacia, ormai solo relativa, nel risolvere i problemi di iniquità e di esclusione che derivano dai nostri pregiudizi ...

Varacca-Garbuio
Paola Varacca Capello, Chiara Garbuio

Direttore creativo reloaded

Fermento nel fashion & luxury

Nel corso degli ultimi anni le notizie relative ai cambi dei direttori creativi nelle maggiori aziende di moda e del lusso sono apparse sui giornali in misura sempre più frequente. Per comprendere la portata e approfondire le ragioni di questo nuovo approccio nella gestione della creatività, si è individuato un campione di 55 brand appartenenti al mondo della moda e del lusso [1]. I brand, elencati nella Tabella 1, sono assimilabili ai seguenti business model: designer brand, luxury brand e premium industrial brand, e sono ordinati in base al fatturato 2014 dei relativi segmenti di riferimento ...