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Articolo rivista (E&M - 2001/5) Vanhonacker Wilfried R.

La Cina non è adatta a tutti

Condizioni di mercato, ambiente operativo, cultura e caratteristiche istituzionali sono tutte dimensioni fortemente segnate dalla peculiarità cinese. Vanhonacker, preside e vicepresidente della CEIBS – China Europe International Business School – di Shangai, spiega un possibile modus operandi nella realtà economica cinese in occasione della conferenza “China, Wto, Italy: opportunities and ...

Articolo rivista (E&M - 2006/6) Ruozi Roberto

Indebitarsi per crescere, ma con giudizio

Le famiglie italiane, nella loro veste di unità consumatrici, hanno modificato l’atteggiamento nei riguardi dell’indebitamento inteso qui nei suoi aspetti istituzionali, cioè nei confronti di banche e società finanziarie. Di questo si tratterà in queste note che non concernono quindi né le famiglie produttrici, come quelle dei piccoli e piccolissimi imprenditori, né l’indebitamento delle ...

Articolo rivista (E&M - 2011/02) Bosco Maria Giovanna, Altomonte Carlo

IDE in Turchia: fuoco sotto la cenere?

Il caso turco: un mercato ricco e dall’enorme potenziale, “polizza di assicurazione sulla vita per l’UE”, ma tradizionalmente trascurato dai capitali esteri. Che cosa sarebbe successo se la Turchia avesse avuto accesso all’Unione Europea già nel 2004 o nel 2007? Lo sviluppo delle condizioni per il suo ingresso oggi potrebbe comunque segnare il giro di boa di molte potenzialità ancora da ...

Articolo rivista (E&M - 2018/1) Bielli Paola

Sostenibilità e inclusività le parole d’ordine

Le città contemporanee sono tra le maggiori fonti di crescita e produttività economica, ma anche la causa principale del consumo di risorse e della produzione di emissioni inquinanti. Una delle maggiori sfide del XXI secolo sarà rendere i centri urbani più sostenibili e inclusivi, per creare una città del futuro contemporaneamente green e smart. Le componenti fondamentali di questa evoluzione ...

Articolo rivista (E&M - 2004/6) Baccelli Oliviero, Senn Lanfranco

Il mercato del trasporto aereo in Italia di fronte alla sfida dei vettori low cost

Tra le compagnie aeree low cost stanno emergendo due modelli di business, l’uno integrativo e parzialmente complementare rispetto a quello proposto dalle compagnie full service, l’altro chiaramente sostitutivo, quindi potenzialmente più pericoloso per compagnie tradizionali quali British Airways e Alitalia.

Articolo rivista (E&M - 2010/6) Santi Simone

Mediterraneo

La rubrica prosegue il suo viaggio dai Paesi del Golfo verso il Mediterraneo ospitando la testimonianza di Simone Santi, CEO di Leonardo Business Consulting, che, oltre a essere impegnato direttamente nell’area a supporto delle imprese europee che vi operano, rappresenta anche una voce istituzionale nell’ambito della nuova rete dei giovani imprenditori di Confindustria, impegnata nella valorizzazione ...

Articolo rivista (E&M - 2000/4) Garegnani Giovanni Maria

Le rivalutazioni nelle operazioni di fusione: una nuova opportunità

Un emendamento al collegato fiscale della finanziaria 2000 apre più ampie prospettive di utilizzo dell’imposta sostitutiva.

Articolo rivista (E&M - 2005/6) Gattai Valeria

Cina o sudest asiatico? Storia della delocalizzazione produttiva italiana

Quali opportunità di business hanno saputo cogliere i nostri imprenditori in questa regione del mondo? Quali modalità sono state privilegiate nel processo di delocalizzazione produttiva? Esistono differenze sostanziali nelle strategie implementate in Cina e Sudest Asiatico?

Articolo rivista (E&M - 2006/3) Vettori Sara, Weber Maria

Freight forwarding e ottimizzazione dei trasporti in Cina

In termini di costi, le spese di trasporto in Cina possono divenire una voce di bilancio considerevole. Difatti, se nella maggior parte dei paesi sviluppati la logistica incide meno del 4% sul costo complessivo di un prodotto, in questo paese tale valore sale ad almeno il 16%.

Articolo rivista (E&M - 2009/5) Barbieri Marta

Nuove sfide per la valutazione dei dipendenti pubblici

Un buon sistema di valutazione va costruito con le persone. L’oggettività non si ottiene ricercando strumenti il più neutrali e trasversali possibile, ma condividendo il sistema a tutti i livelli – dove condividere non vuol dire solo informare, ma costruire significati condivisi su scopi, contenuti, modalità di valutazione – e analizzandone i risultati.