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Microelettronica e imprenditorialità verso lo sviluppo di un polo hi-tech nell’area catanese
Nel bacino catanese, la cosiddetta Etna Valley, si sta sviluppando un agglomerato a elevato contenuto tecnologico, luogo di interscambio tra i “centri” di produzione della conoscenza (grande impresa hi-tech, università, centri di ricerca pubblici e privati ecc.) e le iniziative imprenditoriali che si localizzano attorno ad essi. Nel caso specifico, la presenza a Catania della STMicroelectronics ...
Quando la rete fa la forza: il caso Diconet srl
Una rete di imprese, compartecipate tra loro, che offrono sviluppo e realizzazione di diversi processi senza però correre il rischio di diventare un’azienda troppo grande e in questo modo perdere la specializzazione del singolo artigiano.
Buone prassi di gestione delle HR per le multinazionali italiane in Russia
Il paese detiene il reddito medio pro capite più elevato tra i paesi BRIC ma ha dovuto fronteggiare la grave flessione dei compensi in coincidenza con la crisi economica mondiale. Il successo di tre multinazionali italiane è stato giocato proprio sulla scelta di contenere i costi non legati direttamente ai salari, facendo leva sulla continuità e sulla stabilità in un’ottica di gestione delle ...
Radicati nel territorio
Siamo una nazione di piccole e medie imprese, ma anche di piccoli e piccolissimi Comuni dove il 72% della popolazione vive in centri con meno di cinquemila abitanti. La nostra è, e deve rimanere, un’economia di campanile aperta al mondo.
Non chiamateli figli di papà
Capita spesso di sentire esprimere giudizi non proprio lusinghieri sui figli degli imprenditori, pareri in linea con una certa visione dell’impresa familiare, accusata di essere sede di scelte nepotistiche e, per definizione, non meritocratiche.
Da contadino ad agricoltore, da agricoltore a imprenditore
Nella crisi del terziario si torna al primario: con la finanza ai minimi storici quanto a prestigio, riacquista valore la terra: non solo nel senso economico, ma soprattutto in quello tradizionale. Anche in questo settore, così caratteristico del nostro fare impresa, molte aziende italiane, soprattutto quelle piccole e medie (almeno quelle che hanno capito anticipatamente il cambiamento di contesto), ...
Allearsi per contratto: il caso della rete Infrabuild
La rete ha consentito di creare relazioni esterne con istituzioni di primaria importanza che difficilmente sarebbero state alla portata di queste piccole imprese: Confindustria, Expo, università, istituti bancari e i loro professionisti di rilievo. Ma più di tutto la rete, obbligando i promotori a sedersi intorno a un tavolo e a scambiarsi informazioni e conoscenze, genera valore.
Quale management per la piccola impresa?
Il management della piccola impresa è innanzitutto una questione di maturazione dell’imprenditore. La formazione imprenditoriale dovrebbe appassionare a nuovi modelli e strumenti gestionali: una missione “rompighiaccio”, con modalità coinvolgenti, orientate alla sperimentazione e all’apprendimento col fare. Una missione sfidante, per gli imprenditori ma anche per molti loro interlocutori.
Imparare ad acquisire: l’esperienza del Gruppo Campari
Negli ultimi venti anni il Gruppo Campari è cresciuto in misura significativa passando dai circa 200 milioni di euro di ricavi del 1994 a 1524 milioni del 2013. Una parte importante di tale crescita è dovuta ad alcune importanti acquisizioni realizzate in Italia e, soprattutto, in molti altri paesi del mondo. In questo breve articolo presentiamo le prime operazioni realizzate dal gruppo e offriamo ...
Lassù per le montagne…
Alcune storie di straordinaria imprenditorialità obbligano a riconoscere che si può fare impresa ed essere di successo anche quando si nasce e ci si sviluppa in mezzo alle montagne: chi è davvero imprenditore parte da lontano e arriva lontano, superando anche quelle difficoltà oggettive che, per chi non ha questo tratto nel proprio DNA, sono ostacoli insormontabili.