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Falsi positivi: le anomalie delle recensioni online
Rispetto agli operatori tradizionali (hotel), nei contesti di sharing economy l’attivazione di empatia verso il fornitore del servizio riduce le possibilità di recensioni negative da parte degli utenti, anche in caso di esperienza non soddisfacente. L’elevata distanza sociale nei contesti di sharing economy spiega l’attivazione dell’empatia. In tal senso, anche gli operatori tradizionali ...
Perché sarebbe utile tornare a leggere Marx
Una delle novità del neoliberismo è la possibilità di una accumulazione capitalistica che segmenti e divida il mondo del lavoro, anziché renderlo omogeneo. Una sua riunificazione, che sfoci in una presa di coscienza collettiva da parte di lavoratori per dar vita a lotte comuni per la difesa dei propri diritti, è tuttavia estremamente complicata. Per superare la crisi in corso occorre un nuovo ...
La domanda aggregata è il problema italiano
Fra il 1992 e il 2018 l’economia italiana ha registrato una preoccupante rallentamento della crescita della domanda aggregata, dovuto soprattutto alla significativa contrazione dei consumi privati e pubblici. Nello stesso periodo l’Italia#è tra i Paesi europei che si sono impegnati maggiormente nel ridurre la protezione del lavoro precario, facendo registrare un aumento esponenziale dei lavoratori ...
Impresa-lavoro: pari dignità e una progettazione comune
La pandemia ha reso evidenti le fragilità e le profonde disuguaglianze che caratterizzano l’attuale sistema economico. Al tempo stesso, si è aperto un processo che richiede un cambiamento profondo, cioè la partecipazione dei lavoratori alle decisioni delle imprese. Dopo 50 anni dallo Statuto dei lavoratori, è venuto il momento di definire un nuovo statuto che garantisca a tutti stessi diritti ...
Come e perché è cresciuta la solitudine dei precari
Alla fine 2019 il numero totale dei precari in Italia era di 3 milioni e 123mila, un dato certamente aggravato dallo scoppio della pandemia nei primi mesi del 2020. Il generale indebolimento del sindacato è ascrivibile, da un lato, alla diminuzione della domanda di lavoro nei settori dove, tradizionalmente, era più forte (terziario); dall’altro, ai mutamenti avvenuti nell’organizzazione del ...
Quattro possibili destini per il sindacato
Dalla fine degli anni Settanta, in quasi tutti i Paesi europei il ricambio generazionale nel mondo del lavoro ha causato una caduta nei livelli di sindacalizzazione. A questo declino concorrono molti fattori relativi sia al mercato sia all’organizzazione del lavoro. Deindustrializzazione, polarizzazione della struttura professionale e aumento dei lavoratori immigrati rischiano di minare la coesione ...
Tutti i dubbi e le sfide in casa Confindustria
La rappresentanza degli interessi imprenditoriali è oggi più difficile da esercitare rispetto al passato a causa dei processi di differenziazione del sistema delle imprese. Questa ha però un maggior margine di presenza in una nazione come l’Italia dove ragioni economiche e ragioni politiche sono più intrecciate. Per decenni Confindustria ha avuto un ruolo di stabile rappresentanza grazie alla ...
Un nuovo modello di co-responsabilità
Negli ultimi mesi, i Comitati aziendali nati per contrastare la diffusione del virus Covid-19 e per assicurare la continuità aziendale hanno dato vita a un nuovo modello di co-responsabilità tra imprese e dipendenti. Si tratta di una forma di collaborazione che il sindacato potrebbe adottare anche nel futuro estendendola a più ampi perimetri di negoziazione.#Una nuova partecipazione del sindacato ...
Una nuova gestione dei mercati globali
La frammentazione delle catene globali del valore in parecchi settori dell’economia e l’affermarsi di una «globalizzazione su base regionale» impongono un ripensamento della domanda interna limitatamente ad alcune grandi aree, per esempio quella europea. Eventuali tentazioni protezionistiche, in Europa o nei singoli Stati membri, vanno bilanciate con politiche di sviluppo economico equilibrato ...
Lo Stato in economia? Conta la qualità
I Paesi oggi avanzati, e fra essi l’Italia, sono stati storicamente in grado di realizzare la rivoluzione industriale, e poi quella dei servizi, grazie a un’imprenditorialità favorita dal ruolo attivo dello Stato e delle istituzioni pubbliche. Nei due decenni postbellici, si sfruttò al massimo l’abbrivio permesso dalle istituzioni pubbliche create in precedenza. Il ruolo attivo dell’IRI, ...