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La gestione strategica del recruitment: il caso l’Oréal
Nell’ambito di una gestione strategica delle attività di Human Resources, questo articolo si propone di analizzare le logiche e gli strumenti di gestione strategica del recruitment. Tale processo rappresenta, in generale, il momento di allineamento tra le competenze e le motivazioni individuali e le aspettative dell’organizzazione. Se la selezione è il momento dell’analisi, della valutazione ...
L’esercito di riserva: femminizzazione e profitto nella professione legale inglese
Nella professione legale la segregazione orizzontale (divisione fra aree femminili e non) riproduce situazioni di stratificazione verticale, contribuendo a spiegare il ruolo prettamente salariato delle donne avvocato negli studi associati. Ciò comporta una polarizzazione netta fra aree di esercizio principalmente femminili, sottopagate e orientate alla soluzione di problemi di natura privata, e aree ...
Fattori di successo nelle integrazioni post M&A: il caso Allianz SpA
I fattori critici che hanno contribuito al successo dell’integrazione si stanno rivelando strategici anche per il vantaggio competitivo di medio-lungo termine: Allianz potrà cogliere le opportunità future continuando a far leva sulla stabilità tecnica e finanziaria e, soprattutto, sul grande patrimonio di esperienze e competenze delle proprie persone, a livello sia individuale sia di team.
Autenticità mediterranea al di là degli stereotipi
Il Mediterraneo è una risorsa simbolica con un elevato potenziale per le imprese connesse storicamente e produttivamente al territorio. Aziende piccole e medie vivono un’espropriazione del loro immaginario territoriale ad opera di grandi gruppi internazionali. Una risposta possibile è spostare il focus dagli stereotipi dell’autenticità ad altri giacimenti non valorizzati dalle grandi aziende.
La proposta di riforma del mercato dei derivati OTC: alcune implicazioni per le imprese
La diffidenza di molte imprese nei riguardi dei derivati OTC non è priva di validi motivi, ma non corrisponde a un atteggiamento manageriale prudente. Nell’attuale contesto di elevata incertezza economica e politica il management dovrebbe affinare la sua capacità di gestire il rischio aziendale. E ciò anche utilizzando i derivati OTC. Per questo è importante seguire con attenzione la rivoluzionaria ...
Lo sviluppo della moda sostenibile: one size doesn’t fit all
Negli ultimi decenni il dibattito intorno al tema della sostenibilità ha assunto sempre maggiore rilevanza anche nel settore moda. Ma ci sono altri passi da compiere e nuove opportunità di crescita per la moda sostenibile, se si abbandona l’approccio “one size fits all” per tenere presente la segmentazione del consumatore e preferire strategie più articolate a livello di prodotto, distribuzione ...
Nuove strategie per i fondi di private equity
2014: trend in rialzo Dopo un periodo di stasi, la raccolta di capitali dei fondi di private equity mostra qualche segno di risveglio, in parte spinto dal quantitative easing che ha convogliato gli investitori verso investimenti alternativi con un miglior profilo di rischio/rendimento come il private equity appunto. Il trend sembra essere confermato se si osservano i dati sulla raccolta a livello ...
Calcio, finanza e politica: il triangolo delle Bermuda
In Italia c’è un settore che da anni distrugge sistematicamente valore economico, e non solo: è l’industria del calcio. Il sistematico squilibrio economico e finanziario è possibile grazie a un triangolo delle Bermuda: le regole di governance del calcio, un finanza accondiscendente e un sistema politico irresponsabile. Negli ultimi tempi è divenuto particolarmente evidente il fatto che ...
Unione Europea. Pulire le banche, non ricapitalizzarle
I rischi di una crisi gemella in Europa di debiti pubblici e bancari si affronta separando le due vicende – con una bad bank – e non intrecciandole ancor di più: il Fondo Europeo per la Stabilità Finanziaria (EFSF) dovrebbe essere un veicolo che libera i bilanci bancari dal fardello dei titoli sovrani dei paesi a rischio insolvenza (Grecia, Portogallo e Irlanda), non un’istituzione che eroga ...
Il mercato del private equity: stabilità dei nuovi deal e crescita delle partecipate solo per add-on
Il mercato del private equity italiano nel primo semestre 2012, dopo un inizio anno che ha registrato livelli di minimo storico, si chiude con un totale di 34 deal (comprese le operazioni di add-on) effettuati da 26 operatori. Analizzando il trend storico nel medesimo periodo si nota un sostanziale allineamento nel numero di deal a dimostrazione di un consolidamento del mercato su livelli pari a circa ...