Una delle questioni centrali che hanno contraddistinto la vita aziendale negli ultimi anni è stata la crescente difficoltà ad accedere ai canali di credito tradizionali. Il fenomeno è stato particolarmente accentuato per le piccole e medie imprese che – non solo in Italia – si sono trovate a pagare in media tassi di interesse assai più elevati di quelli applicati alle grandi aziende.#Tra i nuovi canali alternativi di finanziamento abilitati dalla digitalizzazione è emerso il crowdfunding, specie nella forma del crowdinvesting: attraverso l’uso di piattaforme Internet, il fornitore di risorse finanziarie ottiene (o potrebbe ottenere, nel caso di investimento di capitale di rischio) una remunerazione dall’impresa (o persona fisica) che ha ricevuto il denaro.#Pur avendo ancora dimensioni molto contenute rispetto ad altri Paesi europei, il crowdinvesting è in forte crescita anche nel nostro Paese e rappresenta un interessante canale di accesso al credito per le PMI, complementare più che alternativo a quello tradizionale bancario.