E&M

2017/5

Paolo Morosetti

Doing business in Iran

Con il raggiungimento dell’accordo di Vienna sul nucleare nel luglio 2015, l’Iran ha posto fine all’isolamento nel quale era stato costretto dalla comunità internazionale. In seguito all’accordo, molte imprese occidentali hanno intravisto nel Paese un’opportunità unica per avviare dei percorsi di internazionalizzazione. Una strategia efficace per una presenza economica in Iran non può però essere improvvisata, ma richiede di saper leggere tanto le opportunità e le criticità del quadro economico quanto le evoluzioni in atto nella sfera istituzionale e politica.

Tra i fattori di incertezza da monitorare vi sono l’evoluzione del quadro politico interno, le scelte di politica estera dell’amministrazione Trump, e le tensioni che caratterizzano lo scacchiere mediorientale. Possibili criticità riguardano, all’interno del paese, difficoltà di accesso al credito, burocrazia e mercati interni inefficienti, corruzione e infrastrutture non sempre adeguate; sul piano internazionale, il persistere di un corpus di sanzioni e restrizioni che ancora vincolano l’attività delle imprese occidentali.

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