E&M

2017/1

Mario Pagliaro

Smart city. Bluff o sviluppo strategico?

Nonostante la molteplicità di iniziative e progetti, la smart city italiana resta largamente irrealizzata. Il passare degli anni e la crisi economica hanno consentito di discriminare quali tecnologie digitali potrebbero effettivamente avere un impatto significativo sulla capacità attrattiva degli ambienti urbani italiani, quasi tutti caratterizzati da un enorme patrimonio storico-artistico. Oggi la necessità è quella di fare sintesi e memoria per evitare di ripartire da zero a ogni cambiamento amministrativo, ovvero di focalizzare gli investimenti sulla città che produce, integrando le tecnologie del digitale con quelle altrettanto nuove dell’energia. Solo così innovazione e nuove tecnologie potranno contribuire alla crescita economica, al risanamento ambientale e all’inclusione sociale nelle nostre città.

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