E&M

2015/4

Mara Cameran Angela Pettinicchio

Principi contabili internazionali e società non quotate. Quali conseguenze sul costo del debito?

Obiettivo dell’articolo è documentare se l’adozione volontaria dei principi contabili internazionali (IFRS) per la redazione della reportistica annuale possa impattare sul costo del debito delle società nazionali non quotate. Dall’altro, i principi internazionali dovrebbero agevolare e rendere meno costoso il ricorso al finanziamento, in quanto generalmente percepiti come standard di qualità superiore rispetto ai principi domestici. D’altro canto, lasciando ampio spazio alla discrezionalità applicativa, possono incrementare l’asimmetria informativa, con conseguenze negative sull’accesso e sul costo del debito. I risultati del nostro studio mostrano come le società IFRS adopters siano caratterizzate da un minore costo del debito, suggerendo, dunque, un effettivo beneficio economico derivante dall’adozione volontaria dei principi internazionali.

IFRS ADOPTION BY ITALIAN PRIVATE COMPANIES: THE IMPACT ON THE COST OF DEBT The aim of this study is to test whether the voluntary adoption of International Financial Reporting Standards (IFRS) had an impact on the cost of debt of private companies in Italy. On the one hand, IFRS should facilitate debt financing and make it less costly, as these standards are generally perceived as being of higher quality compared to national GAAP. On the other hand, they leave space to higher discretion in their application and they might therefore contribute to increased information asymmetry, with a negative impact on debt access and cost. Empirical results show that IFRS adopters are characterized by lower cost of debt suggesting a beneficial effect deriving from the voluntary adoption of IFRS.

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