E&M

2001/5

Valerio Melandri Stefano Zamagni

La via italiana al fund raising: intervento pubblico, filantropia e reciprocità

Questo articolo intende fornire alcune linee guida sulle quali fondare un’azione di fund raising attenta alla tradizione e alla cultura italiane.#Quali sono i punti centrali di questa “filosofia italiana” del fund raising ? In che cosa il “nostro” fund raising sembra differenziarsi da quello di altri paesi, e in particolare dei paesi di lingua anglosassone? C’è una specificità? C’è un elemento che lo differenzia in maniera sostanziale? Qui intendiamo darne argomentazione – beninteso, un abbozzo di argomentazione – senza alcuna pretesa di esaurire un tema piuttosto complesso.#Si può ipotizzare che i plus “etici” cui il mercato sembra più disposto a riconoscere un valore, cioè quelli di trasparenza, fiducia e lealtà, nel momento in cui si incorporeranno in un prodotto/servizio scardineranno dalle fondamenta anche l’intera organizzazione aziendale? È possibile che la nostra attuale dirigenza sia in grado di gestire organizzazioni etiche? Lo spostamento di potere in atto dal produttore al consumatore renderà veramente possibile all’individuo controllare il comportamento del produttore, ciò che veramente accade nella sua azienda? Ci saranno davvero più opportunità di dialogo? La speranza va certamente in questa direzione, ma toccherà al prossimo futuro la verifica di queste ipotesi.

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