E&M

2001/4

Roberto Vaccani

Stress e scelte lavorative

L’attività manageriale richiede a chi la esercita un eclettismo sempre più spinto. A misura della crescente dinamicità e multifattorialità che rendono sempre più complessi i processi organizzativi, il manager deve occuparsi, con competenze generalistiche, di fenomeni di mercato, impianto organizzativo, sistemi di comunicazione, procedure informatiche, aspetti economici e finanziari, gestione del personale ecc. Una tale pluralità di capitoli gestionali in gioco – che spesso richiedono un loro governo ponderato in tempi brevi – pone l’accento delle discipline manageriali sulla reale e diffusa sostenibilità umana di tali posizioni organizzative; sui limiti intrinseci degli individui richiesti di ricoprire convenientemente posizioni direzionali. Chi si trova a dirigere sistemi organizzativi complessi, oggi come non mai, vive un crescente assorbimento d’impegno lavorativo quali-quantitativo che mette in gioco competenze plurime ma, soprattutto, tratti di personalità non comuni.#In termini essenziali, il dilemma che si fa strada è il seguente: quanto le sfide e le complessità dell’universo esterno alle quali sono esposte le figure manageriali fanno i conti con le soglie di sostenibilità dell’universo interno dei manager?

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