E&M

1999/6

Michele Palumbo

Recupero e riciclaggio degli imballaggi. La soluzione c’è, ma in un’ottica sistemica

ll problema dello smaltimento dei rifiuti nasce con lo sviluppo di modelli di consumo che alterano il ritmo con il quale le risorse naturali vengono convertite in rifiuti (dopo aver attraversato la fase di prodotti utili). Le economie dei paesi industrializzati hanno cercato di contrastare la saturazione dei mercati anche mediante la realizzazione di beni rapidamente deperibili e quindi velocemente trasformati in rifiuti. Spezzare il nodo causale fra sviluppo economico e crescita della quantità di rifiuti è possibile adottando un approccio di tipo sistemico: i rifiuti vanno considerati parte integrante del flusso di energia, materiali e informazioni indispensabile all’esistenza delle aggregazioni antropiche. Attraverso una corretta valutazione economica delle iniziative di recupero di materie prime dai rifiuti solidi urbani e del loro riciclo è possibile ricondurre il valore di una parte delle risorse ambientali (quella più facilmente monetizzabile) nell’ambito della produzione industriale, rendendo più agevole quantificare costi e benefici connessi a soluzioni rispettose dell’ambiente.#La verifica dei risultati, in termini di resa e di impegno finanziario, delle iniziative di recupero e riciclo indica che la riproduzione di ambiente è nettamente conveniente per buona parte dei materiali considerati. Ma l’adozione di strumenti economici potrebbe rivelarsi efficiente solo per alcuni dei materiali sottoposti ad analisi. Gli strumenti regolatori, laddove il mero meccanismo di mercato non regga alle variazioni dei prezzi delle materie prime di recupero, costituiscono l’unica soluzione in grado di assicurare una certa continuità alle attività in esame. La soluzione va dunque ricercata nella combinazione di strumenti economici e regolatori da adottare secondo modalità differenziate in funzione delle diverse “sensibilità” dei materiali, nella chiara definizione di ruoli, incentivi e sanzioni per tutti i soggetti interessati. Sta alla capacità dei gestori di politica ambientale orientare il comportamento dell’impresa qualora l’assetto organizzativo del settore o il meccanismo del mercato deprimano la convenienza di tali iniziative.

L'ACCESSO A QUESTO CONTENUTO E' RISERVATO AGLI UTENTI ABBONATI

Sei abbonato? Esegui l'accesso oppure abbonati.