E&M

1999/6

Valter Conca Massimo Buongiorno

Le logiche di technological partnership nelle scelte di fornitura

Perseguire l’obiettivo di aumentare il valore del capitale economico dell’impresa vuol dire, tra l’altro, valutare quali attività siano effettivamente fonti primarie di valore e quali invece forniscano un contributo marginale. Si impongono logiche di outsourcing e cambia il modo stesso di intendere l’impresa industriale: da stabilimento produttivo a laboratorio tecnologico che gestisce internamente le attività strategiche e seleziona all’esterno le soluzioni ritenute più funzionali ai propri obiettivi. Ciò fa nascere con il fornitore nuovi rapporti che coinvolgono in modo profondo la struttura produttiva di entrambe le imprese. Si afferma la technological partnership : nel caso di acquisti strategici poco standardizzati, che richiedono molta flessibilità da entrambe le parti, si instaura un rapporto collaborativo con i fornitori, spesso associato a una soluzione di single sourcing . Le imprese tendono inoltre a riorganizzare i rapporti con i fornitori su più livelli gerarchici: la prima classe è assimilabile ai co-maker; la seconda comprende fornitori integrati a lungo termine con modalità di tipo just in time ; la terza i fornitori normali.#Esaminati gli effetti dell’evoluzione delle strategie d’impresa sulla politica degli acquisti in generale, l’articolo passa ad analizzare il ruolo del fornitore nel processo innovativo. L’esempio fornito è quello della Eaton Automotive, multinazionale americana operante nel settore dei componenti automobilistici, che richiede un continuo aggiornamento tecnologico. In risposta alla necessità di fornire prodotti e servizi qualitativamente elevati a prezzi costanti o decrescenti Eaton Automotive ha adottato un modello di rapporto basato sulla collaborazione, la condivisione delle informazioni, la fiducia reciproca.

L'ACCESSO A QUESTO CONTENUTO E' RISERVATO AGLI UTENTI ABBONATI

Sei abbonato? Esegui l'accesso oppure abbonati.