E&M

2005/4

Alessandro Zattoni

Chi dovrebbe governare un’impresa?

La normativa economica attribuisce il diritto-dovere di governo dell’impresa solo a coloro che possiedono quote del capitale di rischio. Questa soluzione è supportata da solide motivazioni teoriche e comporta notevoli vantaggi di ordine pratico. Tuttavia, chi governa l’impresa deve dedicare grande attenzione agli stakeholder che forniscono contributi “critici”, poiché essi possono presentare una grande variabilità di impegno e di attenzione, cioè di contribuzione al risultato aziendale, difficilmente regolabili ex ante e verificabili ex post . Le imprese che desiderano ottenere performance soddisfacenti nel lungo periodo possono adottare un vasto ventaglio di “strategie istituzionali” per attrarre e incentivare tali stakeholder. Le strutture e i processi di governo di un’impresa rappresentano assetti di potere e, di conseguenza, oggetto di regolamentazione da parte del legislatore. Tuttavia, la normativa non dovrebbe regolare nei minimi dettagli le modalità di governo delle imprese, ma limitarsi a creare meccanismi istituzionali in grado di tutelare gli interessi degli stakeholder che sono in posizione di maggiore debolezza.

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