E&M

2002/6

Lilia Alberghina Vittorio Chiesa

Per lo sviluppo delle biotecnologie in Italia: il ruolo dell’università

Negli ultimi decenni, e in particolare a partire dagli anni ottanta, l’industria biotech ha sperimentato una forte espansione in tutto il mondo trovando applicazione in diversi settori: dal farmaceutico (soprattutto) al diagnostico-medicale, dall’agrochimico alla salute-nutrimento degli animali, dai nutraceuticals ai biomateriali e bioprocessi. L’Italia occupa, in Europa, una posizione di retroguardia (decimo paese europeo per numero di imprese). Migliorare la competitività della bioindustria italiana passa attraverso un’ampia serie di misure che interessano tutti gli stadi della complessa filiera che conduce alla generazione di innovazioni (nuovi ritrovati) e, come di frequente accade, di nuove imprese. Questo lavoro si propone di delineare il ruolo dell’università nell’ambito della filiera biotecnologica e di avanzare alcune proposte di natura operativa in ambito accademico per favorire lo sviluppo del settore.

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