E&M

2002/6

Giuseppe Soda

Licenziamenti e valore: una ricerca empirica sulla relazione tra annunci di downsizing e quotazione azionaria

I drammatici eventi dell’11 settembre 2001, il ristagno dell’economia americana, europea e giapponese, il panico per la diffusione di altri casi di “Enronite” – termine con cui è stata battezzata la sindrome da bilanci truccati – hanno riportato il tema dei licenziamenti al centro del dibattito economico in tutto il mondo. A questo scenario internazionale si sono affiancati, in Italia, il confronto sulle regole del mercato del lavoro e sulle norme che regolano l’uscita dei lavoratori dall’impresa e la drammatica crisi della principale industria del paese. Il confronto su questi temi si è spesso trasformato, nei toni e nella sostanza, in scontro e conflitto sociale. La morte di Massimo D’Antona e Marco Biagi ha tragicamente confermato quanto la questione lavoro sia ancora oggi un nervo scoperto, sensibile e potenziale oggetto di devastanti speculazioni. Il bisogno, civile prima che economico, di togliere alibi e terreno di coltura a queste speculazioni si è scontrato negli ultimi mesi con l’impressione, da molti condivisa, di un dibattito poco ancorato alla realtà e di una discussione prevalentemente condizionata da posizioni preconcette.

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