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Articolo rivista (E&M - 2015/02) Ruozi Roberto

La liquidità del mercato dei Minibond

Le emissioni di Minibond nel 2014 hanno avuto un vero e proprio boom, ma il mercato di quei titoli è rimasto sostanzialmente illiquido. Da varie fonti si auspica che esso possa migliorare a beneficio di emittenti, investitori e intermediari.#Per migliorare la situazione occorrerà tuttavia tempo, sarà necessario che tale mercato diventi più visibile e che le condizioni di emissione e di quotazione ...

Articolo rivista (E&M - 2012/05) Bodnar Gordon M., Consolandi Costanza, Gabbi Giampaolo, Jaiswal-Dale Ameeta

The derivative usage by listed and non-listed Italian Firms for corporate risk management

La scarsa trasparenza sull’uso dei derivati nei bilanci delle imprese è all’origine della scarsa conoscenza degli schemi di comportamento delle imprese per quanto riguarda l’impiego di tali strumenti. Questo articolo esamina le pratiche di gestione del rischio delle imprese italiane, sia quotate sia non quotate, per un’ampia varietà di rischi d’impresa: rischi di cambio, di tasso di interesse, ...

Articolo rivista (E&M - 2015/05) Ruozi Roberto

La debancarizzazione proseguirà

Da qualche anno l’Italia sembra avviata a un processo di debancarizzazione, che vedrà il rapporto fra intermediazione bancaria e intermediazione finanziaria totale scendere progressivamente, avvicinandosi sempre più alla media dei paesi europei. Il volume dei prestiti concessi alle famiglie e alle imprese non finanziarie in essere presso il nostro sistema bancario è quindi destinato a scendere. ...

Articolo rivista (E&M - 2004/1) Vinzia Mario Antonio

La gestione del debito dopo Basilea II

Dei tre pilastri su cui poggia il Nuovo accordo di Basilea (Basilea II), il primo (definizione di regole quantitative per il calcolo dei requisiti patrimoniali) è quello i cui risvolti hanno maggiormente preoccupato le imprese per le possibili ricadute sulle modalità e/o possibilità di accesso al credito. Il primo pilastro, infatti, introduce regole e metodologie ben precise per la misurazione ...

Articolo rivista (E&M - 2009/1) Conca Valter, Riccardi Vittorio

Credit crunch, contrazione della liquidità e LBO: quali cambiamenti nel mercato del leveraged finance

Il contesto di grande incertezza presente oggi tra gli operatori di private equity provoca una serie di interrogativi: come si modificherà il mercato (per numero e valore delle operazioni)?#Quali operazioni saranno finanziabili? Cambieranno il numero e la tipologia dei soggetti finanziatori? Vi sarà un impatto sui prezzi di acquisizione? In quale direzione?#In ultimo, il quesito forse più rilevante ...

Articolo rivista (E&M - 2012/01) Tarantola Anna Maria

Per un efficace presidio dei rischi: le lezioni della crisi

La crisi finanziaria ha dimostrato che, laddove le banche non siano in grado di applicare al rischio il “giusto” prezzo, l’ammontare complessivo dei rischi assunti può superare la capacità di assorbimento e condurre a situazioni di fallimento globale dei mercati.

Articolo rivista (E&M - 2004/2) Scardovi Claudio, Grignani Davide

I nuovi accordi sul rischio, sulla governance e sul capitale: big bang o black hole?

I nuovi Accordi sul rischio, sulla governance e sul capitale si riveleranno un “big bang” o un “black hole”? Risulteranno cioè – nell’ipotesi big bang - un volano di crescita organica e sostenibile per l’economia e un’importante opportunità di sviluppo della competitività dei principali attori dell’industria finanziaria e assicurativa italiana, o piuttosto – nell’ipotesi black ...

Articolo rivista (E&M - 2010/1) Gabbi Giampaolo

Il risk management nel leasing, factoring e credito al consumo

L’investimento nel processo di risk management delle attività creditizie impone l’analisi dei principali fattori di rischio, di come presidiare i controlli, con l’obiettivo di perfezionare il processo di pricing e ottimizzare l’allocazione del capitale.

Articolo rivista (E&M - 2002/1) Gammaldi Domenico

Banche e rischio di credito: riflessi organizzativi del nuovo accordo sul capitale

Gli anni novanta sono stati caratterizzati da un profondo processo di integrazione e innovazione, finanziaria e tecnologica. L’intensificarsi della concorrenza e l’esistenza di economie di scala, soprattutto in settori con un elevato potenziale di crescita (per es. risparmio gestito, investment banking), sono le determinanti di molti processi di aggregazione che hanno interessato e coinvolgono ...

Articolo rivista (E&M - 1998/6) Maino Renato

Nuove metodologie di gestione del rischio di credito e vantaggi competitivi per le banche

Le tecniche di “Credit Risk Management” (CRM) stanno modificando a fondo gli approcci metodologici e organizzativi della gestione del rischio di credito, creando tra l’altro le premesse – dalle conseguenze potenzialmente straordinarie – per un mercato dei rischi tra controparti bancarie e finanziarie. Queste tecniche tuttavia rappresentano anche una considerevole innovazione nel rapporto ...