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Articolo rivista (E&M - 2019/1) Caselli Stefano

L’Unione Bancaria e il coraggio della crescita

L’Unione Bancaria Europea nasce nel 2014 a seguito di un’accelerazione traumatica del processo di integrazione dei sistemi bancari nazionali, come parte della strategia di risposta delle istituzioni UE alla crisi del debito sovrano: una crisi di matrice non solo economica, ma anche politica.#Il ruolo della Banking Union non può quindi limitarsi agli aspetti tecnico-regolamentari, all’omogeneizzazione ...

Articolo rivista (E&M - 2015/6) Masciandaro Donato

Le banche centrali hanno perso le bussole

Alla crescita economica e alla stabilità dei mercati finanziari farebbe un gran bene il ritorno alle regole monetarie, ma finora Washington e Pechino, sedi delle più importanti banche centrali del mondo, continuano a essere prive di stabili bussole monetarie. La banca centrale americana (FED) dovrebbe ripristinare una regola di condotta, qualunque sia il livello dei tassi di interesse da adottare, ...

Articolo rivista (E&M - 2015/05) Ruozi Roberto

La debancarizzazione proseguirà

Da qualche anno l’Italia sembra avviata a un processo di debancarizzazione, che vedrà il rapporto fra intermediazione bancaria e intermediazione finanziaria totale scendere progressivamente, avvicinandosi sempre più alla media dei paesi europei. Il volume dei prestiti concessi alle famiglie e alle imprese non finanziarie in essere presso il nostro sistema bancario è quindi destinato a scendere. ...

Articolo rivista (E&M - 2015/03) Masciandaro Donato

FED, tassi e passi  di danza sulla luna

Michael Jackson ha reso celebre il passo di danza che mima una passeggiata sulla luna: il ballerino va avanti, ma sembra andare indietro. La FED farà lo stesso in questi mesi. L’attesa generale è che riprenda ad alzare i tassi di interesse. Ma quando e come? Non si sa. La FED ha smesso da tempo di seguire delle regole. Per una banca centrale, certo è peccato avere delle regole fisse; ma è peccato ...

Articolo rivista (E&M - 2014/06) Masciandaro Donato

Euro e dollaro: il gioco delle tre carte

Negli ultimi mesi il tema del tasso di cambio della nostra valuta ha spesso infiammato il dibattito. Quando l’euro è troppo forte sui mercati valutari, sul banco degli imputati devono andare la Banca Centrale Europea (BCE) di Mario Draghi e i governi nazionali troppo virtuosi, secondo una visione che piace sempre più a tanti, americani ma anche europei. È una storia credibile? No, assomiglia ...

Articolo rivista (E&M - 2014/06) Daveri Francesco

Le conseguenze economiche degli LBO: lezioni americane

I critici dei fondi di private equity sostengono che le operazioni di acquisizione a debito (leveraged buy-out, LBO) che ne caratterizzano l’attività hanno tre caratteristiche principali. La prima è che le acquisizioni a debito generano rilevanti guadagni privati per i manager coinvolti, per i loro consulenti e per i fondi “locusta” che spolpano le imprese con il minimo apporto di capitale ...

Articolo rivista (E&M - 2014/05) Masciandaro Donato

Ottanta euro? Elettronici e a tempo

Nel disegno di politica economica del governo Renzi un ruolo rilevante ha assunto il cosiddetto provvedimento degli ottanta euro. L’effetto auspicato sulla crescita economica sarebbe molto più probabile se il trasferimento alle famiglie fosse effettuato in una modalità innovativa: moneta elettronica a tempo. Inoltre, una tale misura darebbe un contributo anche a un obiettivo ancor più importante, ...

Articolo rivista (E&M - 2014/05) Montanino Andrea

Il Fondo Monetario Internazionale e la grande recessione

Le opinioni espresse sono personali e non riflettono necessariamente quelle dell’istituzione di appartenenza. Si ringrazia Antonio Bassanetti per il contributo fornito alla preparazione di questo articolo e Francesco Daveri per i commenti. Rimango unico responsabile del prodotto finale. Fin dalla sua nascita, nel 1944 a Bretton Woods nel New Hampshire, il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha ...

Articolo rivista (E&M - 2014/04) Masciandaro Donato

Banche, non tutte le mucche sono nere

Quest’anno il periodo prima dell’autunno sarà verosimilmente ricordato nelle cronache finanziarie come quello dei mesi degli aumenti di capitale da parte delle banche europee, spinti dall’avvio dell’Unione Bancaria. È allora imperativo che le autorità di vigilanza, a partire dalla Banca Centrale Europea (BCE), e passando dalle banche centrali nazionali, inclusa la Banca d’Italia, si adoperino ...

Articolo rivista (E&M - 2014/03) Masciandaro Donato

I tre fronti di Mario Draghi

Rischio di deflazione e nuova recessione oppure paura di tassi di interesse reali negativi? Ovvero nuovi timori di perturbazioni finanziarie da debiti sovrani o bancari? Il presidente della Banca Centrale Europea (BCE) Mario Draghi sa che cittadini e mercati attendono di comprendere come la politica monetaria affronterà il trilemma di rischi che oramai si propone di mese in mese, in una fase congiunturale ...