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Articolo rivista (E&M - 2019/1) Merler Silvia

I primi vent’anni dell’euro

Il primo gennaio del 2019 l’euro ha compiuto vent’anni. La nascita della moneta unica nel 1999 è stata il prodotto di un percorso pluridecennale volto alla definizione di tassi di cambio fissi tra i Paesi. Gli squilibri economici interni all’Unione Monetaria e la mancanza di istituzioni volte a garantire la stabilità finanziaria hanno però portato alla crisi del 2010, che ha coinvolto i Paesi ...

Articolo rivista (E&M - 2017/3) Daveri Francesco

La Brexit che non c’è stata. Almeno finora

Dal giugno 2016 a oggi nel Regno Unito il PIL è cresciuto e la disoccupazione scesa. Ma gli effetti dell’uscita dall’UE restano da verificare

Articolo rivista (E&M - 2015/6) Cipolletta Innocenzo

Cercando la produttività

Fra le cause della bassa crescita economica italiana, la più citata è senza dubbio la scarsa produttività del nostro paese. A essa viene attribuita la bassa crescita, la bassa occupazione, i bassi salari e la bassa competitività del paese. Ce n’è abbastanza per cercare di capire cosa sia e come si misura la produttività, visto che è la causa di tutti i nostri mali.

Articolo rivista (E&M - 2015/05) Ruozi Roberto

La debancarizzazione proseguirà

Da qualche anno l’Italia sembra avviata a un processo di debancarizzazione, che vedrà il rapporto fra intermediazione bancaria e intermediazione finanziaria totale scendere progressivamente, avvicinandosi sempre più alla media dei paesi europei. Il volume dei prestiti concessi alle famiglie e alle imprese non finanziarie in essere presso il nostro sistema bancario è quindi destinato a scendere. ...

Articolo rivista (E&M - 2015/04) Daveri Francesco

Europa divisa: un lusso che non ci possiamo più permettere

L’articolo è una versione abbreviata e rivista del mio intervento alla XI Lezione Mario Arcelli, tenutasi a Piacenza il 2 marzo 2015.   Il ritorno in auge della crisi greca nei primi mesi del 2015 ha riportato tutti di colpo al 2010-11 quando venne fuori che i conti di Atene erano fuori controllo. Di più: siccome il problema Grecia non è davvero solo greco ma chiama in causa i meccanismi di ...

Articolo rivista (E&M - 2015/03) Ferri Giovanni

Una rottamazione avventata

Per vari motivi di metodo e di merito reputo il decreto banche popolari discutibile e dannoso. Nel metodo è mancata una seria discussione su pregi e difetti delle dieci maggiori popolari. La scelta di forzarne la trasformazione in SpA per decreto – per di più con la ‘fiducia’ – è stata improvvida. In primis, è stato mistificatorio accampare l’urgenza di un provvedimento ove neanche i ...

Articolo rivista (E&M - 2015/03) Onado Marco

Popolari: la lunga strada della riforma

Nello scorso gennaio il governo è intervenuto in modo deciso e inusuale sul mondo delle banche popolari, con un decreto che impone a quelle con oltre 8 miliardi di euro di attivo totale di trasformarsi in società per azioni e dunque di abbandonare la loro originale struttura cooperativa, basata in primo luogo sul voto capitario, dunque sulla parità fra soci indipendentemente dal numero di azioni ...

Articolo rivista (E&M - 2015/02) Di Castelnuovo Matteo, Miriello Caterina

I nuovi assetti proprietari delle reti di trasporto energia in Europa

Introduzione A partire dal 2009 si sta assistendo a un considerevole aumento del numero di fusioni e soprattutto acquisizioni di infrastrutture di trasporto dell’energia in Europa, sia dell’elettricità sia del gas. Tali acquisizioni sono state realizzate non solo dalle imprese del settore energetico e da soggetti tradizionalmente interessati ai settori energetici, ma anche da investitori ...

Articolo rivista (E&M - 2015/02) Gatti Stefano

L’ambizione senza radici del piano infrastrutturale

Il tema dell’investimento in infrastrutture è da qualche tempo al centro di un dibattito che coinvolge autorità di regolamentazione, operatori industriali, investitori finanziari. A fronte di un fabbisogno di infrastrutture stimato per l’Unione Europea in circa 2.000 miliardi di euro fino al 2020 e considerando i rigidi limiti imposti dal patto per la stabilità e il fiscal compact negli ...

Articolo rivista (E&M - 2015/02) Dalla Longa Remo, De Laurentis Giacomo

La riforma degli appalti. Il nuovo Codice dei contratti e delle concessioni pubbliche e il nuovo Public Real Estate Management. Un confronto con il Sen. Riccardo Nencini, Vice Ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti

Andrea Sironi (Rettore dell’Università Bocconi) Il tema del nuovo Codice dei contratti e delle concessioni pubbliche è molto rilevante perché il nostro paese, come un po’ tutta l’area dell’Europa continentale, soffre di un problema di competitività e, come sappiamo, la carenza di competitività può essere affrontata unicamente mediante un potenziamento degli investimenti. E ciò dovrà ...