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13/07/2016 Davide Reina

L’uomo non può prendere due sentieri alla volta

A proposito dell’importanza di saper bilanciare lungimiranza e opportunismo, strategia e tattica

C’è un tempo per pescare e un tempo per asciugare le reti

Proverbio cinese

L’uomo non può prendere due sentieri alla volta

Proverbio africano

 

Su questo tema così importante per l’impresa si sono scritte pagine e pagine, scomodati i pensieri dei filosofi, dei fisici, dei militari, e di chi più ne ha più ne metta. Con il risultato d’ingenerare molta confusione e dare l’impressione che il tema sia di quelli molto complicati. Mentre invece esso è piuttosto semplice.

Il punto sta nel comprendere che, per essere lungimiranti e opportunisti, strateghi e tattici allo stesso tempo, occorre avere ben chiaro in mente l’obiettivo da raggiungere. Bisogna, in parole povere, decidere se si vuole scalare l’Everest o il K2. E presa la decisione, lungo il cammino ci si può permettere di essere opportunisti. Come ben sottolinea il proverbio africano di cui sopra, non possiamo prendere due sentieri alla volta e non possiamo scalare due montagne allo stesso tempo. Una strategia che funziona è una strategia che può, di tanto in tanto e lungo il cammino, adottare decisioni opportunistiche per approfittarsi di opportunità inattese. Ma questo lo si può fare solo quando l’obiettivo di partenza era chiaro: scaliamo l’Everest. La tattica non è nemica della strategia, bensì la sua migliore alleata. Nulla è peggio di una strategia rigida e incapace di adattarsi ai cambiamenti lungo il cammino. Così come nulla è peggio di una tattica priva di quello sguardo all’orizzonte che la strategia apporta.

Però, in tutto questo, il requisito indispensabile è che ci sia un «nord a cui tendere»: una cima precisa che si è scelto di scalare. Altrimenti ci si perde. Ho visto troppe volte piani strategici esaustivi e, apparentemente impeccabili, privi di questa cima da scalare. E infine: il tempismo. Si deve avere la capacità, come imprenditori, di intuire quando occorre accelerare e quando bisogna invece rallentare. Non si compete guidando la macchina sempre alla stessa velocità. Andare alla stessa velocità è il modo migliore per arrivare o troppo presto, o troppo tardi, sulle opportunità. In entrambi i casi il risultato è il fallimento. Bisogna invece, come dice il proverbio cinese, sapere quando è il momento di pescare e quando è il momento di asciugare le reti. 

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